Focus

marzo 2018

Riconfermato l’Ecobonus domotica per il 2018

Riconfermato l’Ecobonus domotica per il 2018

ENEA, Ente Nazionale Energie Alternative, mette a disposizione il vademecum con i moduli per la domanda del bonus da trasmettere online per i sistemi di controllo da remoto di impianti elettrici e di riscaldamento

Attivo dal 2016, l’ecobonus domotica per i dispositivi multimediali utilizzati per il controllo da remoto degli impianti elettrici e di riscaldamento, è stato riconfermato anche per tutto l’anno 2018.

L’ENEA, preposta come Agenzia Nazionale Efficienza Energetica, per il coordinamento e la gestione del meccanismo delle detrazioni fiscali, sta perfezionando il proprio sito per consentire l’invio all’ente della documentazione relativa alle spese effettuate per l’automatizzazione degli edifici, più comunemente detta domotica, per il riconoscimento della detrazione del 65% come indicato dalla nuova Legge di Bilancio 2018.

Cos’è e come funziona l’Ecobonus domotica?

ecobonusL’ecobonus domotica non è altro che un’agevolazione per l’acquisto e l’installazione di tutti quei sistemi multimediali che servono per il controllo remoto degli impianti elettrici e di riscaldamento degli edifici, oggi noti ai più come sistemi domotici e di building automation.

Nonostante manchino ancora informazioni sulla percentuale della detrazione, che potrebbe passare dal 65% al 50%, il rinnovo per il 2018 è comunque certo.

L’ecobonus permetterà di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 65% delle spese effettuate per l’acquisto di impianti domotici o di building automation che consentono di controllare da remoto l’impianto di riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria e la climatizzazione estiva, tramite smartphone, tablet con l’ausilio di App dedicate o tramite pc.

I contribuenti interessati a fruire del bonus possono farlo presentando la domanda all’ENEA, ossia, all’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, che gestisce il bonus Irpef o Ires.

Chi può usufruire del bonus e quali sono i requisiti tecnici specifici per richiedere la detrazione?

La detrazione sulle spese per l’acquisto di dispositivi multimediali per il controllo a distanza di apparati elettici e di riscaldamento spetta ai singoli proprietari di appartamenti, ai proprietari di interi condomini, ai titolari di reddito di impresa e ai professionisti.

Secondo quanto riportato nel vademecum dell’ENEA, la detrazione può essere richiesta solo in presenza di determinati requisiti tecnici dell’immobile. Questo infatti, alla data della richiesta di detrazione dovrà essere regolarmente accatastato o in fase di accatastamento, ovviamente in regola con il pagamento dei tributi e dotato di impianto di riscaldamento, compresi gli impianti individuali, esclusi i caminetti.

Per fruire della detrazione, il contribuente deve effettuare il pagamento dei dispositivi preposti al controllo a distanza degli impianti, tramite bonifico bancario o postale. La tipologia di pagamento è uno dei requisiti vincolanti.

Il bonifico dovrà indicare nella causale il riferimento alla Finanziaria del 2018, il numero della fattura e la data, oltre ovviamente ai dati del richiedente la detrazione e il beneficiario del bonifico.

Occorre che l’intervento e i dispositivi domotici per la gestione a distanza degli impianti, consentano di gestire in automatico, personalizzare e programmare accensione, spegnimento e consumo dell’impianto di riscaldamento, di quello idraulico per la produzione dell’acqua calda in casa e dei condizionatori.

I dispositivi di Building automation oltre a consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale a distanza, dovranno mostrare i consumi energetici tramite app (lettura dei dati periodica), il funzionamento degli impianti indicando la temperatura esatta.

Nella detrazione sono agevolabili anche tutte quelle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di apparecchiature elettroniche e meccaniche purchè collegate all’intervento di building automation e tutti i lavori elettrici e opere murarie necessari per far funzionare in maniera ottimale i sistemi di home automation per gli impianti termici negli edifici.

Sono esclusi dalla detrazione le spese per l’acquisto di cellulari, tablet o pc, ovvero tutti quei dispositivi che consentono il controllo da remoto degli apparecchi.

Qual è la documentazione necessaria per avanzare la domanda di detrazione all’ENEA?

I documenti necessari da presentare e conservare per usufruire della detrazione sono i seguenti:

  • Fattura di spesa
  • Ricevuta del bonifico bancario o postale (obbligatorio se chi fruisce della detrazione è una persona fisica) con indicato nella causale il riferimento alla Finanziaria 2007, il numero della fattura e la relativa data di emissione, i dati di chi chiede la detrazione e del beneficiario del bonifico
  • Schede tecniche
  • Dichiarazione del tecnico abilitato, attestante i requisiti tecnici richiesti, o in alternativa, la certificazione del produttore del dispositivo che contenga un’analoga attestazione
  • Allegato E o F del “decreto edifici” in originale inviato all’Enea, firmato dal tecnico o dal cliente; 
  • Ricevuta dell’avvenuta trasmissione telematica della documentazione a ENEA, codice Cpid. Per chi spedisce i documenti tramite raccomandata, allegare la ricevuta della raccomandata.

 Tutta la documentazione sopra indicata, attestante la spesa e l'installazione dei dispositivi domotica, deve essere trasmessa tramite domanda detrazione domotica ENEAentro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, dal collaudo delle opere o, nel caso di interventi di riqualificazione energetica di basso impatto, come da dichiarazione di conformità.

In caso di un’installazione domotica semplice con o senza sostituzione del generatore di calore occorrerà presentare l’allegato E del “decreto edifici”.
In caso di installazione domotica semplice, più installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda: occorrerà presentare l’allegato F.

Con il Dlgs 175/2014, è stato abolito l'obbligo di inviare la comunicazione per via telematica all'Agenzia delle Entrate, per i soli lavori che proseguono oltre il periodo di imposta.